"Le idee fanno grandi gli uomini; gli uomini possono rendere grandi le idee, realizzandole!" (Marco Ianes)


domenica 31 maggio 2015

No a nuove cementificazioni a Trento. Partiamo con una progettazione condivisa.

 
Nella foto:  l'ex area Italcementi; perché non un parco della città? Parliamone!
 
Nelle recenti dichiarazioni alla stampa dei neo assessori, ne colgo una in particolare, rilasciata dal vice sindaco e assessore all'urbanistica Paolo Biasioli, il quale dichiara che ci sarà la necessità di progettare un vero e proprio nuovo PRG per la città di Trento. Di questo se ne era parlato in maniera molto approfondita nei gruppi di lavoro che avevano contribuito a preparare il programma di governo della città, che era poi stato sottoposto al sindaco che ne aveva ricavato spunti rilevanti per il programma ufficiale. Ma ciò che mi lascia fortemente perplesso è che già si prospetta l'idea di agire con ulteriori cementificazioni nell'area ex Italcementi e, questo agire, mi pare proprio in netto contrasto con ciò che ci eravamo programmati di fare prima delle elezioni. Mi spiego meglio. Nella fase di predisposizione del programma di governo della città, si era convenuto di avviare un percorso di dialogo con tutte le realtà cittadine, per raccogliere idee e progettualità su ciò che si dovrebbe predisporre nel nuovo PRG. Inoltre, uno dei temi sui quali tutte, ripeto, tutte le forze politiche del centro sinistra autonomista erano d'accordo, era un chiaro e netto STOP alla cementificazione. Ora, apprendere in un discorso di insediamento, dall'assessore stesso, che si ha in mente di progettare un'area  "…con una parte dedicata alla realizzazione di nuovi insediamenti abitativi", quando proprio di fronte, attraversando il fiume Adige, c'è una vera e propria cattedrale nel deserto fatta di appartamenti vuoti, mi pare proprio una visione futura della città priva di lungimiranza e, soprattutto, irrispettosa di ciò che si era concordato in fase programmatica. Partiamo proprio male se le idee sono già introdotte facilmente sulla strada della realizzazione di nuovi insediamenti  di cemento, proseguiamo peggio se ci si dimentica già che è necessario avviare un percorso di ascolto della cittadinanza, prima di mettere mano fisicamente al PRG. I Verdi, lo rammento, hanno proposto un'idea di utilizzo dell'area, per riqualificare una zona, quella di Piedicastello, che veda la realizzazione di un parco della città, lo definimmo una sorta di "Central Park" di Trento, che faccia da collegamento con la città, con il vicino Muse e permetta di aprire spazi per concerti, eventi ed ecofiere. Alla presentazione che tenemmo proprio a Piedicastello era presente il sindaco, che pure si era preso l'impegno di condividere i passaggi con i cittadini, prima di proporre qualsiasi soluzione. Partire già così, con idee che sembrano già tracciate inequivocabilmente, ci pare proprio una falsa partenza, un negare quel nuovo spirito di condivisione che ci si era dati come comune denominatore con la città stessa. Dato che siamo stati definiti, proprio dal sindaco, come le sentinelle della coalizione, eccoci qui, a mettere in guardia tutti sul fatto che  sulla partita PRG e sulle aree da riqualificare o  convertire,  ci dovrà essere la massima trasparenza e la massima condivisione con i cittadini. Altrimenti si tradisce il programma, si deludono le aspettative degli elettori che hanno scelto questa coalizione anche per ciò che è stato proposto in tema di sviluppo del nuovo PRG. Le sentinelle Verdi stanno già lavorando, come si può notare, richiamando tutti agli impegni presi. E, se servirà, su questi temi scenderemo anche in piazza a ribadire un chiaro e netto NO a nuove  cementificazioni.

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