"Le idee fanno grandi gli uomini; gli uomini possono rendere grandi le idee, realizzandole!" (Marco Ianes)


domenica 7 marzo 2010

REGOLE E CONTRO REGOLE: CARTELLINO ROSSO!



Il pallone, calciato con forza, pervenne all'attaccante, che si trovava in netta posizione di fuori gioco. Il centravanti calciò forte il pallone, che si insaccò, alle spalle del portiere.L'assistente dell'arbitro, allineato perfettamente ed in ottima posizione, alzò la bandiera e l'arbitro, fischiando, fermò il gioco, decretando un calcio di punizione indiretto, a termini di regolamento, per la squadra avversaria, annullando la rete,poiché NON REGOLARE.
Applicazione delle regole del gioco; null'altro! Ora, cosa diremmo se, tutto d'un tratto, comparisse una persona che, durante la partita, ci dicesse che il goal era regolare, poiché mentre il pallone veniva calciato, si era deciso di eliminare la regola 11: il fuorigioco (regolamento del giuoco del calcio:fidatevi, visti i miei trascorsi..!)
Questo è quello che è accaduto in questi giorni, sul campo di calcio delle liste elettorali; l'arbitro ha annullato le liste del PDL, perché non regolari, applicando il regolamento. Ma la regola viene sostituita e, retroattivamente, va a sanare l'errore, cambiando il volto della partita.
Capisco (fino a un certo punto!)che il maggiore partito di governo non possa essere estromesso, ma non comprendo, come la maggioranza degli italiani, perché si possa far passare per lecito il meccanismo messo in atto per sanare la questione. Mi chiedo, altresì, se fosse capitato a IDV o al PD, o a qualche partito più piccolo e di opposizione? Si sarebbe usato lo stesso metro di valutazione ? Non credo proprio! Saremmo stati additati come incapaci e inconcludenti! Le regole sono uguali per tutti? Non credo proprio! E' più corretto dire che le regole ci sono e vanno rispettate da tutti, tranne da chi le può cambiare a proprio piacimento, soprattutto se l'applicazione determina l'esclusione dettata dall'incapacità di chi doveva gestire la predisposizione delle liste incriminate. Questa gente è arrogante e pretenziosa; accusa i partiti e le persone che stanno alle regole ed alza la voce, per mascherare le proprie incapacità ed i propri errori. Sarebbe stato utile per tutti, se i signori del PDL avessero ammesso l'errore, chiedendo scusa ai propri elettori e chiedendo al parlamento di valutare l'opportunità di un intervento legislativo, per non privare gran parte dell'elettorato della propria rappresentanza. Ma si sa, il parlamento non serve a Berlusconi & C; il governo va avanti a decreti d'urgenza e, per l'ennesima volta, con estrema arroganza e disprezzo per il popolo italiano, ha messo in campo un altro provvedimento lesivo della dignità dell'Italia e di tutti gli italiani, scaricando le colpe su chi rispetta le regole e alza la voce quando queste vengono calpestate. Ci si scandalizza quando Di Pietro denuncia questi fatti vergognosi, solo per mascherare il vero scandalo di una leggina fatta su misura per riparare agli errori fatti.
Altra questione: non sarà che, se questi farabutti dovessero perdere le elezioni, poi, si auto denunceranno e tireranno fuori il fatto che le loro liste erano illegittime e quindi chiederanno l'invalidazione? Da come si comportano, potrebbero pure fare questo! Vi sembra così assurdo? Ma, scusate, quello che è passato in questi giorni, cos'era? Logico e civile? Non penso proprio, davvero.
L'unica speranza è riposta negli italiani che andranno a votare; speranza che aprano davvero gli occhi e si rendano conto che è ora di riportare un po' di civiltà in questo nostro Paese, martoriato dagli affaristi e ipocriti che ci governano e credono di prenderci in giro. Speriamo davvero, questa volta, che gli italiani aprano gli occhi e votino per un cambiamento di rotta; che votino per il rispetto delle regole, almeno finché la partita è ancora in corso e l'arbitro non ha emesso il triplice fischio finale! Sembra assurdo dover parlare di queste cose; ma in che Paese stiamo vivendo?

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