"Le idee fanno grandi gli uomini; gli uomini possono rendere grandi le idee, realizzandole!" (Marco Ianes)


mercoledì 30 settembre 2009

Pubblico un articolo, di Simonetta Lombardo (www.terranews.it), in cui si mette in evidenza il disastro totale di questo governo, composto da incompetenti di prima categoria, che non sanno nemmeno quello che fanno; bocciano una tecnologia d'avanguardia, per il solare, che tutti stanno cercando di sviluppare; ma noi...NO, noi, no...noi....NO! Continuiamo così! Avanti tutta con gli incompetenti a legiferare!!!! Si salvi chi può, da questi incompetenti!

Articolo:

E proprio nel giorno in cui l’Enea presenta un piano per il taglio delle emissioni dei gas serra e della dipendenza energetica basato anche sullo sviluppo delle fonti rinnovabili, il governo fa a se stesso la sorpresa di cancellare o almeno di offuscare il solare termodinamico. In altre parole, la più italiana delle scelte nel campo delle energie alternative: idee, ricerca, addirittura industrie sono di marca nostrana, visto che è stato il Nobel Carlo Rubbia a rimettere in pista una tecnologia basata sull’antica idea degli specchi di Archimede.
Ieri il Senato ha infatti approvato la mozione proposta dal Pdl e firmata tra gli altri da D’Alì, Gasparri, Dell’Utri, Nania e Orsi che condanna senza mezzi termini il solare termodinamico o a concentrazione, bollandolo come tecnologia costosa, poco utile e addirittura non «compiutamente ecologica » e mettendo a rischio i finanziamenti al suo sviluppo. Una bella compagnia dell’ombrello, quella che individua nel sole un nemico da combattere.
Il senatore siciliano D’Alì (Pdl) è stato l’interprete massimo della teoria negazionista in campo climatico, con la mozione che escludeva - di fronte al giudizio del mondo della scienza pressoché compatto e quasi in concomitanza con lo svolgimento del G8 Ambiente a Siracusa - la realtà del cambiamento climatico e del contributo dell’attività umana. Il senatore Orsi è l’autore della proposta di legge che consente la caccia ai minorenni e ne amplia i limiti di tempo e di carniere. La presenza di Maurizio Gasparri e Domenico Quagliariello, presidente e vicepresidente del gruppo Pdl, assicura l’imprimatur del governo a un’iniziativa che al di là delle formule ecologiste taglia le gambe al solare a concentrazione.
Così, scorrendo la mozione votata a maggioranza dall’aula di Palazzo Madama, si scopre che il problema del termodinamico è legato al siting: occorrono 120 ettari per una produzione assimilabile a quella di due reattori nucleari che però occuperebbero - secondo i senatori Pdl - 65-70 ettari. Spazio, si potrebbe dire, sottratto alla costruzione di ville e villette, visto che - come ricorda la mozione - occorrono zone soleggiate e vicine a sorgenti d’acqua, ideali per un villaggio vacanze.
Inoltre, la tecnologia non sarebbe «compiutamente ecologica» perché presupporrebbe la copresenza di un generatore di energia tradizionale, visto che durante le ore di buio la centrale non andrebbe. Ma il solare a concentrazione dovrebbe evitare proprio questo, attraverso il riscaldamento ad altissime temperature del fluido con il sistema degli specchi che appunto “concentrano” la radiazione solare.
In altre parole, non c’è nessun bisogno di affrancare una centrale a combustibile fossile a quella termodinamica: un’informazione che manca ai senatori della maggioranza. E poi, ammoniscono i presentatori della mozione, la tecnologia trent’anni fa non ha funzionato ma anche qui pare che ci siano carenze informative. «Non si tratta della stessa tecnologia », ricorda Vincenzo Ferrara, dell’Enea. «In realtà il solare a concentrazione è uno dei pochi settori in cui abbiamo un vantaggio comparativo, nella ricerca e nella diffusione: a imporla all’attenzione del mondo è stato Rubbia all’epoca in cui era presidente dell’Enea».
L’attuale presidente dell’Enea, Luigi Paganetto ritiene «singolare» che si riducano gli incentivi al termodinamico, su cui «siamo leader nel mondo». E singolare è anche il fatto che nella mozione si ricordi che «nonostante l’incentivazione introdotta dal governo italiano 15 mesi fa (ministro Pecoraro Scanio, ndr) non risulta che a oggi ci siano domande di erogazione dell’incentivo». Forse i senatori non sanno che quei fondi, circa 90 milioni, sono in attesa di determinazioni che dovrebbero provenire dalla direzione Ricerca e sviluppo del ministero dell’Ambiente. Sarebbe meglio informarsi prima di tagliare via il solare.

lunedì 28 settembre 2009

Protocollo di Kyoto siamo in ritardissimo!

Protocollo di Kyoto siamo in ritardissimo, ma il nostro governo se ne frega; e cosa facciamo?
Berlusconi e company se ne fregano e l'inquinamento aumenta; sapete quanti milioni di euro di penale dovremo pagare nel 2012? Quasi 900! E pensare che basterebbe organizzare e programmare lo sviluppo delle energie rinnovabili; pensate alla Sicilia o alla Calabria, con il sole che hanno potrebbero essere le centrali d'Italia! Dare vero sviluppo industriale al mezzogiorno, senza tante finanziarie e contributi assurdi che invece finiscono ai soliti noti mafiosi!

mercoledì 16 settembre 2009

Versioni contrastanti...

Discarica di Monte Zaccon.

La procura di Trento, attraverso il suo consulente, segnala il rischio esplosione, generato dalla presenza di gas, sotto il cumulo di porcherie che sono state ammassate nella discarica di Marter-Roncegno.

Pronta la smentita del presidente della Giunta provinciale; nessun pericolo di esplosione.

Benissimo: a chi dobbiamo credere noi, miseri cittadini, ai quali un giorno viene propinata una verità e il giorno dopo l'esatto contrario?

Data l'antitesi l'una dell'altra ipotesi, permettete di esprimere la mia fortissima perplessità su come vengono gestite queste situazioni; o si creano falsi allarmi, veramente angoscianti, oppure si tende a minimizzare una situazione pericolosissima;una delle due ipotesi è chiaramente errata! Quale, di grazia?
In entrambi i casi, manca sicuramente il rispetto verso i cittadini che vivono nella zona, i quali hanno il giusto e sacrosanto diritto di non sentirsi presi per i fondelli e, cosa più importante, di vedere garantita la propria salute.
Qual'è, dunque, la verità? Per favore, si faccia chiarezza; ma non a vacue parole, dette contando solamente sulla posizione sociale occupata, bensì con i dati alla mano; dati di rilievi fatti da esperti veri, che possano dichiarare che il posto è "in sicurezza", ovvero che indichino come renderlo tale, qualora non lo sia.
Magari, possibilmente, facciamo chiarezza prima che si dimostri la ragione di chi ha gridato "al lupo,al lupo"; perché, soprattutto in quel caso, potrebbe essere tardi... per ovvia intuizione!


Marco Ianes - Italia dei Valori Trentino

sabato 12 settembre 2009

Conferenza stampa della proposta FOTOVOLTAICO PER TRENTO

Ecco il filmato della conferenza stampa, tenutasi il 12 settembre 2009 ad ore 10:30, presso la sede di Italia dei Valori Trentino; qui abbiamo spiegato alla stampa ed ai nostri iscritti, la proposta che sarà portata in consiglio comunale, al fine di incentivare lo sviluppo delle energie rinnovabili anche per il comune di Trento.
Guardate il filmato...




Marco Ianes - rappresentante del commissario straordinario del Trentino, on.Sergio Piffari

venerdì 11 settembre 2009

A Trento proposta reale per lo sviluppo delle energie rinnovabili: ecco i contenuti

ITALIA DEI VALORI – TRENTINO
ENERGIA DA FONTI RINNOVABILI: PIANO DI SVILUPPO PER L’UTILIZZO DI ENERGIA FOTOVOLTAICA PER IL COMUNE TRENTO

Italia dei Valori – Trentino ha elaborato un progetto guida che serve come lancio di una proposta più completa e strutturale, al fine di sfruttare la produzione di energia elettrica dalla conversione fotovoltaica, da parte dell’amministrazione comunale di Trento.
Il progetto preliminare, la cui sintesi è allegata alla presente proposta, prevede la realizzazione di un impianto fotovoltaico a servizio del palazzo dello sport di Trento, in località Ghiaie, via Fersina.
L’uso di impianti fotovoltaici dovrebbe essere sviluppato in maniera progressiva per tutti i palazzi di proprietà dell’amministrazione comunale, chiaramente in compatibilità con i vincoli urbanistici e tecnici esistenti.
In base a quanto sopra esposto, si intende impegnare la giunta ed il consiglio comunale, all’inserimento a bilancio, per i prossimi anni di consigliatura, di una cifra dedicata allo sviluppo di questo piano di sfruttamento dell’energia fotovoltaica.
Con questa proposta si intende dare valore concreto per la promozione di Trento come città attiva per l’ambiente, dando applicazione reale e significativa, nonché trainante per la cittadinanza, all’iniziativa “Trento per Kyoto”, recentemente attivata dal comune di Trento (vedere sito del comune di Trento).

PROPOSTA DI INSERIMENTO A BILANCIO
La proposta prevede un investimento programmato negli anni di consigliatura, secondo la griglia sotto riportata:
PERIODO STANZIAMENTO PREVISTO
ANNO 2010 € 1 800 000,00
ANNO 2011 € 1 200 000,00
ANNO 2012 € 1 000 000,00
TOTALE STANZIAMENTI € 4 000 000,00

Le cifre indicate, potrebbero permettere all’amministrazione comunale di sviluppare seriamente una politica energetica a servizio delle proprie strutture; gli investimenti ritornerebbero in cassa in un periodo di circa 10 anni per ogni impianto fotovoltaico realizzato, rendendo però immediatamente autonome energeticamente le strutture che ospitano gli impianti stessi e, garantendo inoltre, ulteriori introiti per le casse comunali, derivanti dai contributi in conto energia erogati dal G.S.E.; tali introiti, garantiti per contratto per vent’anni, permetterebbero lo sviluppo di altre attività sociali , oppure metterebbero a disposizione risorse economiche da riversare sull’abbattimento dei costi dei servizi ai cittadini.
Per capire bene il funzionamento del sistema,si rimanda all’esempio derivato dal progetto preliminare redatto da IDV-TRENTINO, relativo alla proposta, sopra citata, per il palazzetto dello sport. Nell’analisi allegata, si mettono in evidenza costi e benefici di un impianto fotovoltaico di medie-grandi dimensioni, ma l’analisi può essere condotta in maniera similare per ogni impianto realizzato; ne deriva che, tempistiche e modi di incameramento dei risultati economici risulterebbero uguali, fatte le debite proporzioni.
Riepilogando, si intende impegnare la giunta comunale ed il consiglio comunale di Trento a :
1. Predisporre un piano di investimenti come da tabella sopra esposta, che ripartisca negli anni l’intervento sistematico e radicale di sviluppo per lo sfruttamento dell’energia fotovoltaica per il comune di Trento, dando così valore reale all’iniziativa “Trento per Kyoto”, recentemente attivata dall’amministrazione comunale stessa.
2. Incaricare l’ufficio tecnico comunale, affinché identifichi i siti di proprietà del comune di Trento, dove sia possibile procedere alla realizzazione degli impianti fotovoltaici a servizio delle costruzioni medesime, predisponendo un elenco dei siti stessi, completo delle potenze degli impianti fotovoltaici da realizzare, con le indicazioni di priorità esecutiva.
3. Predisporre un “diagramma di Gantt”, da rendere pubblico, che dia tempi certi per la realizzazione degli impianti fotovoltaici identificati dall’ufficio tecnico comunale.
4. Impegnare l’ufficio tecnico comunale alla predisposizione dei progetti esecutivi dei singoli impianti fotovoltaici.
5. Indire bandi di gara per l’assegnazione delle opere di realizzazione.
6. Procedere con la realizzazione delle opere, rispettando il diagramma di Gantt predisposto dall’ufficio tecnico comunale.
7. Pubblicare, su organi di stampa, con cadenza semestrale, le fasi di sviluppo del progetto fotovoltaico per Trento, al fine di tenere costantemente informata la cittadinanza.
Gli investimenti proposti vedono un impegno iniziale più gravoso, necessario a far partire con slancio considerevole l’iniziativa; a seguire, anno dopo anno, con la realizzazione sempre maggiore di impianti reali, l’amministrazione potrebbe ridurre gli investimenti, come evidenziato nella tabella sopra proposta.

Ecco il link alla sintesi del progetto da cui parte la proposta sopra descritta:
http://marcoianes.net/doc/Presentazione_FTV_per_trento.pdf

Marco Ianes - rappresentante del commissario straordinario di Italia dei Valori Trentino , on .Sergio Piffari

mercoledì 9 settembre 2009

Proposta reale di investimento per il comune di Trento

ITALIA DEI VALORI – TRENTINO
PER IL COMUNE DI TRENTO

SABATO 12 SETTEMBRE 2009
ORE 10:30

PRESSO LA SEDE PROVINCIALE
IN VIA GIOVANELLI,17 – TRENTO

PRESENTA ALLA STAMPA :

PROPOSTA DI INVESTIMENTO PER LO SVILUPPO DELLE ENERGIE DA FONTI RINNOVABILI PER IL COMUNE DI TRENTO: IL PROGETTO PILOTA REDATTO PER IL PALAZZETTO DELLO SPORT DI TRENTO, COME PUNTO DI AVVIO PER UN PROGETTO GENERALE DI SVILUPPO IN NOME DI “TRENTO PER KYOTO”.

Una proposta reale per lo sviluppo delle energie rinnovabili per il comune di Trento; la proposta sarà portata all’amministrazione comunale per l’analisi e per la richiesta di impegno di spesa per il triennio 2010/2012; si parte da un progetto pilota redatto da alcuni tecnici per conto di IDV TRENTINO, che serve per dare esempio chiaro di ciò che potrebbe guadagnare il comune di Trento investendo nelle energie da fonti rinnovabili, per arrivare alla proposta concreta di stanziamento fondi.
Sarà consegnata copia della relazione descrittiva alla stampa.
Relatori:
Giovanna Giugni – consigliere comunale di Italia dei Valori – Trentino
Marco Ianes – rappresentante del commissario straordinario, on. Sergio Piffari

Marco Ianes - Italia dei Valori Trentino

sabato 5 settembre 2009

Inceneritore: il sì della Chiesa, ma perché? Interessi economici?

Leggo, con grande stupore, le dichiarazioni di don Pizzolli, delegato dal vescovo per l’ambiente, sull’inceneritore. Mi pongo alcuni quesiti, che desidero rendere pubblici:

· Il Santo Padre, recentemente è intervenuto richiamando tutti ad una maggiore attenzione all’ambiente e quindi mi viene naturale pormi la seguente domanda: aver cura dell’ambiente vuol dire realizzare inceneritori che inquinano e fanno male alla salute?

· Altra questione: a che titolo questi signori sensibilizzano l’opinione pubblica, soprattutto anziana e molto vicina alla Chiesa, in merito ad un problema così delicato? Sono esperti in energia, medici luminari esperti sulle malattie causate dalle nano-particelle emesse dall’incenerimento? Grandi meteorologi che ci spiegheranno dove andranno i fumi della combustione? Molto bene, avevamo proprio bisogno di altri tuttologi che approfittano della visibilità del loro ruolo per manipolare l’opinione pubblica!

· Altro quesito, un po’ più pratico e piccante: non sarà che pure la Curia trentina entrerà nel grande business dell’inceneritore? Se così fosse, capirei la grande faciloneria con la quale si sono enunciate le dichiarazioni a favore dell’inceneritore.

Molte persone ultimamente si stanno esprimendo su questo tema; credo sarebbe opportuno farlo in maniera scientifica e non sulla base di facili interpretazioni, dettate da schemi preconfezionati da politici o da utilitaristiche intenzioni, più o meno occulte; perché una presa di posizione così chiara e inequivocabile? Dov’è l’interesse per la verità? Mi sarei aspettato un richiamo, da parte della Chiesa trentina, ad una maggiore sobrietà nella gestione dei rifiuti, ad una maggiore trasparenza nella valutazione dell’opportunità tecnica e morale nella realizzazione di un inceneritore a Trento. Perché, ripeto, una presa di posizione così forte, priva di un supporto scientifico e logico?


Marco Ianes - Italia dei Valori Trentino