"Le idee fanno grandi gli uomini; gli uomini possono rendere grandi le idee, realizzandole!" (Marco Ianes)


domenica 23 agosto 2009

No al nucleare, si alle energie rinnovabili.

No al nucleare, si alle energie rinnovabili; meglio l'energia eolica, fotovoltaica e ciò che madre natura ci dà a basso costo e senza inquinare.

Campagna contro il nucleare in Italia: diremo la nostra!

GUARDATE IL BREVE FILMATO: cosa c'è di male in un impianto eolico?
NULLA!!! Permette di svolgere anche tutte le altre attività, quali coltivazioni e allevamenti.
Esempio del filmato: impianto eolico in Puglia.

Ecco il link: http://www.youtube.com/watch?v=18AMXmbOPM8



Marco Ianes - Italia dei Valori Trentino

giovedì 13 agosto 2009

Inceneritore a Trento: il perché del no!

Inceneritore a Trento.
Sull’inceneritore di Trento, molte forze politiche hanno espresso contrarietà, pur appartenendo o meno alla coalizione di maggioranza. Io stesso, già candidato alle trascorse elezioni comunali, ho condiviso in pieno la fermezza con la quale tutti noi di Italia dei Valori ci siamo espressi in merito: rigoroso NO e opposizione seria in seno alla maggioranza; non ci sarà quindi da stupirsi se, come partito metteremo in atto una campagna di seria informazione sui danni che un inceneritore a Trento potrebbe portare. Scusate, cominciamo a dare i nomi giusti: il termine tecnico è inceneritore! Non esiste il termine termovalorizzatore! Vi è addirittura una diffida da parte della comunità europea, all’ Italia, nel dare definizioni fuorvianti, come appunto quella di “termovalorizzatore”. “Chiamiamo le cose con il loro nome, sarà tutto più facile!” (Oscar Wilde).
Dunque, perché no all’inceneritore? Per alcuni motivi che qui di seguito, con estrema semplicità, elenco:
1. Le polveri emesse sono dannosissime alla salute: questo non è opinabile, ma è provato; le polveri emesse da un inceneritore sono talmente piccole da non poter essere fermate da nessun filtro al mondo e chiunque dica il contrario, racconta una bugia; inoltre, da studi medici realizzati dai dott. Montanari e Gatti, molto noti nella comunità scientifica, si scopre il legame diretto tra le polveri microscopiche e il tumore. Tutto ciò è documentato e può essere facilmente reperito in internet. Ai due medici citati, nel passato, hanno provato a togliere gli strumenti per proseguire le ricerche, con le quali avevano provato che molti prodotti alimentari di marche notissime erano inquinati, a causa delle coltivazioni che giacevano vicino a fonti d’inquinamento, tra le quali anche gli inceneritori. Anche tutta questa documentazione è facilmente reperibile in internet; per riavere gli strumenti i medici hanno attivato una sottoscrizione e ora stanno nuovamente facendo ricerca indipendente, con la quale hanno tra l’altro confermato che le micro polveri sono tra le peggiori fonti di incremento del cancro e questo è diventato un dato consolidato e riconosciuto a livello mondiale, anche da altri ricercatori.
2. L’inceneritore o termovalorizzatore che dir si voglia, è anti-economico; anche questo non è opinabile. Esistono calcoli consolidati che provano che la produzione di energia dalla combustione dei rifiuti non è così vantaggiosa come sembra; infatti, molto spesso, serve più energia a bruciare i rifiuti ed a stoccare i residui in maniera sicura, che non quella che si ricava dalla combustione stessa; dunque il saldo molto spesso è negativo! Certo che per calcolare il bilancio energetico bisogna mettere sulla bilancia tutto, senza trucchi o sottrazioni varie; per esempio bisogna anche computare l’energia spesa per creare il bene che poi diventerà rifiuto, ma in molti calcoli prodotti a sostegno di tesi pro-inceneritori, questi capitoli di spesa non si trovano! Molto meglio, economicamente e per l’ambiente, investire in energie rinnovabili; ma questo lo abbiamo già detto più volte e su questo tema stiamo cercando di sensibilizzare sempre più chi ci governa, anche se non si capisce perché ciò che farebbe piacere a tutti dal punto di vista etico e dal punto di vista del vantaggio economico e ambientale, sembra non trovare spazio degno in una programmazione di ampio respiro politico!
3. Non è assolutamente vero che le discariche saranno eliminate! I residui delle combustioni devono essere stoccati e lo saranno in rapporto 1:3; che significa? Per ogni tre tonnellate di rifiuti bruciati, ne abbiamo una di residuo; con l’aggravante che diventa un rifiuto nocivo, quindi va depositato in una discarica speciale, con ovvii incrementi di pericoli d’inquinamento dei terreni dove sorgerà il nuovo sito di stoccaggio di tali residui (altro punto a sfavore della rendita economica e della gestione ambientale!); quindi il famoso “cerchio dei rifiuti” non è assolutamente chiuso, bensì resta ben aperto con un residuo molto pericoloso.
La nostra città è stata definita, recentemente, tra le più attive per l’ambiente; allora mi chiedo perché non si possa arrivare ad analizzare in maniera molto più approfondita questo tema scottante, che potrebbe compromettere seriamente la salute di tutti i cittadini. Questa analisi dovrebbe essere fatta da un pool di esperti veri; da una commissione composta da medici titolati, da tecnici del settore energia, da specialisti meteorologi che determinino l’influenza dei venti sullo spostamento delle polveri; tutto ciò che elaborano dovrebbe essere reso di pubblico dominio, perché non è pensabile che la salute di tutti sia gestione di pochi eletti!
Perché tanta fretta, poi, se, da come si leggeva sui giornali nei giorni scorsi, vi è l’ipotesi che magari fra dieci anni l’inceneritore potrebbe anche non servire più? Rimango fortemente perplesso: spendiamo un mare di soldi per i progetti e per la realizzazione, ci vogliono 7-8 anni per farlo e magari fra un decennio scopriamo che non serve più, perché abbiamo raggiunto una percentuale alta di raccolta differenziata? Non capisco quale sia la strategia che porta a queste scelte; non capisco perché ci sia questa corsa estrema al dover chiudere la partita, senza chiarire, senza approfondire, senza informare compiutamente tutti i cittadini in merito ad un’opera di così grande impatto ambientale e sociale, che va al di là degli schieramenti politici e che non può assolutamente essere chiusa in maniera approssimativa.
Per ultimo, concludo, con un’ulteriore chicca: in internet si trova che il “termovalorizzatore” di Brescia, tanto decantato da molti, ha vinto il premio di “inceneritore più pulito del mondo”; indovinate da chi è stato assegnato il premio…; da un ente i cui sponsor sono i costruttori stessi dell’inceneritore! (vedi nota a parte, sotto riportata).
Molto spesso non serve raccontare bugie, basta omettere parte della verità!

Marco Ianes - Italia dei Valori Trentino
Vi rimando ad un documento,per approfondire il tema su "TERMOVALORIZZATORI E BUGIE":
http://marcoianes.net/doc/termovalorizzatori_e_bugie.pdf

NOTA INTEGRATIVA:

Per esempio, se invece di limitarsi a passare e amplificare comunicati stampa si fosse controllato su Internet chi ha conferito il riconoscimento all'inceneritore di Brescia, si sarebbe facilmente appreso che l’ente premiatore, la WTERT della Columbia University, annovera la Martin GmbH tra gli “Sponsors and Supporting organizators”. La Martin GmbH è tra i costruttori dell’inceneritore premiato. Sul sito della Martin GMBH, raggiungibile da quello della WTERT, si legge, sotto una bella foto dell’ inceneritore ASM, che in Italia la Martin è in partnership con la Technip, un’altra multinazionale. Un conflitto di interessi grande quanto un inceneritore: un conflitto non potenziale ma attuale, perchè la Martin, forte delle protezioni politiche agli inceneritori, intende partecipare, come afferma nel suo sito sempre sotto la foto dell’inceneritore di Brescia, alla costruzione di altri impianti; impianti che in Italia sono già stati programmati, superando, con le tecniche di pubbliche relazioni e a volte con l’uso della forza, le opposizioni che provengono dai comitati di cittadini e da esperti qualificati.